mercoledì, marzo 14, 2007

LA RANA E LO SCORPIONE

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"

martedì, marzo 06, 2007

SE TUTTE LE MATTINE COMINCIASSERO COSI'...

domenica, marzo 04, 2007

Perchè Sanremo è Sanremo...secondo Catrap


www.simonecristicchi.it

Ciao ragazzi, l’amore che ho per il Festival della Canzone Italiana mi impone di celebrare e di commentare insieme a voi ciò che durante tutta la settimana scorsa ha tenuto banco in televisione, sui giornali e non solo: il mitico ed insostituibile FESTIVAL DI SANREMO!
Ogni anno tutti dicono di non vederlo, di non esserne interessati, e forse, una parte di ragazzi della nostra età o più giovani lo seguono poco o affatto, ma di sicuro ignorarlo è impossibile!
Ormai, durante tutta la settimana scorsa (ma anche prima) non si parlava che dei cantanti in gara, delle bocciature illustri di canzoni scritte da poeti e da scienziati, del presentatore che, manco a dirlo, è stato il “Pippo Nazionale”, alla sua 12.ma edizione (eguagliato il record di Mike!) il quale, checché se ne dica, è sempre “l’anima” del Festival, la guida, la mente, il traghettatore, IL CONDUTTORE!!...poi ancora, del Dopofestival (condotto da Piero Chiambretti, ottimo nelle vesti di provocatore e di commentatore festivaliero e non!), le polemiche infinite sui compensi dei presentatori, ma soprattutto della Hunziker, per la prima volta co-conduttrice di Pippo, ecc…
Ma procediamo con ordine:
I conduttori:
Pippo Baudo, 71 anni, “sempre verde”: conduce con solito stile sanremese un Festival curato nei minimi particolari, come sempre, che sembra essere una sua creatura sotto ogni aspetto.
Michelle Hunziker, 30 anni, italiana d’adozione, sfoggia una naturalezza disarmante, una preparazione artistica invidiabile, un brio travolgente, una bellezza semplice, valorizzata da abiti di alta classe (Valentino). Emozionata, esordisce nella prima serata con un tributo all’ex marito Eros (che ha apprezzato) commovente, per poi esibirsi in brani cantati e ballati tratti dai “suoi” musical e conducendo con solita naturalezza e spontaneità: voto 10, conferma!
La musica:
è la vera vincitrice del Festival, la Regina, finalmente! Grazie alla direzione artistica ed, ovviamente, ai cantanti, vengono proposte canzoni dai temi importanti e dalla musicalità straordinaria:
Simone Cristicchi: ha parlato di amore e malattia mentale, sulla quale patologia ha scritto un libro e filmato un documentario = voto 10
Antonella Ruggero, in versione dark lady: ha cantato soavemente una ninna nanna protettiva di una madre al suo figlioletto, sullo scenario della guerra = voto 8
Amalia Grè: canzone d’amore stile jazz, ha studiato a New York (si è esibita per tanti anni al Blue Note, locale jazz che ha visto nascere talenti memorabili!), peccato per il look terribile della seconda serata quando indossava un piccione morto addosso! = voto 9;
Tosca: straordinaria, ha cantato un brano molto teatrante dalla musica travolgente e sofisticata, richiama lo scenario di una festa di paese, dove una bambina dalle scarpine blu è ammaliata da cotanta “confusione” e dall’esibizione del “terzo fuochista, l’artista quotato di più” = voto 9;
Daniele Silvestri è stato travolgente col brano-tormentone “la paranza”, brano solare, dalla musicalità italo-cubana e dalle mille rime, parla di un uomo che fugge la propria donna ossessiva e = voto 8, destinato al successo;
Fabio Concato: ha proposto una dolce e riflessiva canzone sul tema della mezza età, quando, a 50 anni, un uomo neo pensionato, deve “reinventarsi” = voto 8;
Francesco e Roby Facchinetti: hanno cantato insieme un dialogo tra padre e figlio, con tutti i dubbi e le emozioni del caso = voto 7.5;
Milva (record di presenze: 15!): ha cantato un brano scritto da Giorgio Faletti (ormai scrittore straordinario ed artista vero), per la riabilitazione degli “artisti falliti” = voto 7.
Le serate:
anche se un po’ “lunghine”, trascorrono con piacere. La migliore è stata decisamente la terza serata, quando i Big cantano versioni riarrangiate delle loro canzoni, con ospiti illustri ed internazionali: memorabili sono: Cristicchi-Cammariere, Amalia Grè-Mario Biondi (mitica voce alla Barry White), Mango-Laura Valente (moglie ed ex cantante dei Matia Bazar), Mazzocchetti-Amy Stuart, Concato-Zarrillo-De Piscopo, Stadio-Teresa Salgueiro de Madredeus e Milva-Enrico Ruggeri: consiglio a tutti l’ascolto queste versioni!!!!
Gli ospiti:
tra tutti, ricordiamo Ficarra e Picone (che hanno anche reso omaggio a don Pino Pugliesi, prete ucciso dalla Mafia!), straordinario Flavio Insinna (prossimo conduttore???), John Legend, Penelope Cruz (dalla grazia e sensualità innate), Elisa (stranamente elegante e fascinosa, rende onore a Mia Martini!), Battiato (canta “la cura”, e non aggiungo altro!), Tiziano Ferro (voce preponderante e stile personale ad effetto) e la scoppiettante e sexy Joss Stone.
I giovani:
molti avranno successo, tra tutti voglio segnalare:
Fabrizio Moro: ha cantato una canzone –denuncia sulle vittime della Mafia, ispirato dopo la visione di una fiction sulla vita di Borsellino;
Stefano Centomo, proveniente da Sanremo-Lab, con una ballata sulle scelte della vita;
Patrizio Baù, insegnante di chitarra, ha cantato una canzone simpaticissima ma anche molto riflessiva sulla Femminilità;
PQuadro, Piero e Pietro di “Amici”, con una canzone orecchiabile e sanremese;
Elsa Lila, al suo secondo tentativo, cantante albanese che ha cantato una canzone scritta per la trasmissione di Bonolis “il senso della vita”.
I vincitori:
Cristicchi trionfa su tutti i fronti, vince tutti i premi, interpreta un dolore struggente in maniera memorabile. Brano sociale e molto toccante: fa riflettere e commuovere, oltre ad avere un ritornello orecchiabile.
Per i giovani stravince Fabrizio Moro, di professione fattorino di albergo, ottiene anche lui tutti e tre i premi ma, soprattutto, la standing ovation dopo la sua prima esibizione: mai successo per un giovane! Ha cantato una canzone denuncia con grinta e convinzione, è la vera rivelazione del Festival: bravo!
Insomma, come è stato scritto: ha vinto l’impegno, ma soprattutto, le loro vittorie sono la prova che la musica può trattare temi impegnati ed entrare nelle orecchie, nella mente e nel cuore delle persone allo stesso tempo!
Concludendo, il Festival è vivo più che mai, così come la Musica Italiana
che riesce a proporre giovani interessantissimi e cantanti artisticamente validi, ed è sempre più “vivo” Il grande Pippo, incarnazione vivente di un mito, anche se, come lui stesso ha detto: “la fortuna di un Festival lo fanno soprattutto le canzoni in gara”, per quanto il conduttore possa rendere lo spettacolo più o meno gradevole! EVVIVA IL FESTIVAL!
Dal vostro “inviato”, Antonio Catrap.